LAVORIAMO
PER AIUTARE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Cgil Cisl Uil: l’intera somma verrà destinata ai progetti per l’autonomia economica delle vittime. Dall’8 marzo un programma di assemblee nei luoghi di lavoro. Associazioni imprenditoriali immobili.
Ammonta a 20.315 euro la somma raccolta da Cgil Cisl Uil tra le lavoratrici e i lavoratori trentini per sostenere le donne vittime di violenza. Nello specifico sono stati versati 13.285 dal personale e 7.050 dalle aziende e organizzazioni di rappresentanza. Totalmente assente, ad eccezione di Confindustria Trentino, la partecipazione sia economica sia nella diffusione dell’informazione delle altre associazioni imprenditoriali, nonostante le rassicurazioni del Coordinamento imprenditori.
Lo hanno comunicato Cgil Cisl Uil in una conferenza stampa questa mattina lanciando a partire dall’8 marzo una campagna di assemblee unitarie sui luoghi di lavoro sui temi della violenza di genere, delle molestie e delle pari opportunità. “E’ fondamentale non solo condannare il fenomeno, ma agire su informazioni e formazione per prevenirlo, per cambiare una cultura sbagliata che si nutre della sproporzione di potere tra donne e uomini. I luoghi di lavoro in questo senso sono un luogo prezioso dove veicolare questi messaggi. Vorremmo però che questi temi fossero reintrodotti anche nelle scuole con il riavvio dei corsi sull’educazione di genere”, commentano Manuela Faggioni, Katia Negri e Elena Aichner per le tre sigle sindacali.
Le somme raccolte verranno destinate al Centro AntiViolenza di Trento e al progetto “La violenza non è un destino”, un Fondo gestito con Punto d’Approdo a cui possono accedere tutte le donne del territorio trentino, segnalate dalle strutture e associazioni che in Provincia assistono le vittime di violenza: Casa della Giovane di Trento, Casa Rifugio, Casa Padre Angelo, ALFID, Atas Onlus, Famiglia Materna.
L’obiettivo è supportare le donne dal punto di vista economico nel loro percorso di emancipazione dal maltrattante, dunque in spese quali la caparra di un nuovo appartamento, il cambio della serratura di casa, un contributo per l’acquisto di un mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, il sostegno per le spese primarie per i figli in attesa dell’intervento istituzionale, ecc..
Si può contribuire alla raccolta fondi fino alla fine di marzo versando la somma desiderata sul conto corrente
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